Nani Pinoli

Nani Pinoli

La poesia è materia rara e preziosa: tutti la lodano e l’ammirano, ma pochi la frequentano perché ritengono che la sua funzione sia quella, difficile, di evocare il sogno, di suscitare immagini celesti, di guidare all’ebrezza elitaria della spiritualità. Concetti bellissimi, che tuttavia sgomentano l’individuo schiacciato dalle urgenze del quotidiano, disusato alla riflessione meditativa: se mi avvilisco alla compilazione di un modulo di censimento, come potrei comprendere la parola ispirata del Poeta? come cogliere il senso delle sue metafore?

Se costui avesse la fortuna di leggere gli aurei volumetti che Nani regala agli amici scoprirebbe che la poesia può essere lettura facile e piacevole, generosa di emozioni palpitanti, capace di dare fresco senso alle cose che ci circondano, di svelare tesori celati nei gesti comuni, negli affetti semplici.

Nani ti fa ritrovare quei tesori, evocati affettuosamente, senza spocchia, senza iattanza, traducendo in sintesi di poesia l’urgenza generosa di aprirsi al prossimo. Attraverso i suoi versi si rivivono emozioni cancellate da frettolosità e distrazione e si ridisegna la scala dei valori, dando senso nuovo a cose e sentimenti di cui non ti accorgevi più la gioia di riscoprire, assetato, l’indicibile godimento di “chiare, fresche, dolci acque”.

Grazie, Nani

Alberto Zedda

© Zedda-Vázquez